Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1879 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:1879SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la sentenza relativa al ricorso proposto da alcuni proprietari di aree collocate all'interno di un ambito di trasformazione previsto dal Documento di Piano (DdP) del Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Monza, ha enunciato i seguenti principi di diritto: 1. L'azione di annullamento di una comunicazione generale del Comune che segnala la scadenza del Documento di Piano deve essere dichiarata inammissibile per difetto di interesse, in quanto tale comunicazione non lede direttamente e immediatamente la sfera giuridica dei destinatari. 2. Il preavviso di rigetto della proposta di piano attuativo, adottato ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, è un atto endoprocedimentale privo di immediata efficacia lesiva e pertanto non è autonomamente impugnabile. 3. L'azione contro il silenzio serbato dall'Amministrazione sulla domanda di approvazione del piano attuativo è fondata, in quanto risulta l'avvio del procedimento e la sua mancata conclusione con un provvedimento espresso, in violazione della regola generale dell'art. 2, comma 1, della legge n. 241/1990. Tuttavia, il Giudice non può pronunciarsi sulla fondatezza della pretesa sostanziale dei ricorrenti, in quanto la decisione finale sulla domanda di piano attuativo comporta l'esercizio di poteri e l'espletamento di accertamenti istruttori riservati all'Amministrazione. 4. In assenza di un provvedimento definitivo di conclusione del procedimento, non è possibile sollevare la questione di legittimità costituzionale di una norma regionale richiamata solo in atti endoprocedimentali. 5. Il Comune, nelle more dell'approvazione del nuovo Documento di Piano, può adottare un Documento di inquadramento ai sensi dell'art. 25, comma 7, della legge regionale n. 12/2005, che definisce gli obiettivi generali e gli indirizzi dell'azione amministrativa nell'ambito della programmazione integrata di intervento. L'azione contro il silenzio dell'Amministrazione sull'approvazione del nuovo Documento di Piano è quindi infondata. 6. La domanda di risarcimento del danno deve essere respinta, in quanto: a) non è possibile accertare in questa sede la pretesa dei ricorrenti all'approvazione della proposta di piano attuativo, essendo riservata all'Amministrazione la decisione nel merito; b) non sussiste responsabilità precontrattuale dell'Amministrazione, in quanto non è stato ingenerato nei ricorrenti un ragionevole affidamento alla positiva conclusione del procedimento, vista la complessità della vicenda e le criticità emerse nel corso dell'istruttoria.

Sentenza completa

N. 00918/2013
REG.RIC.

N. 01879/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00918/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 918 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Giuseppina Artesani, Fabio Artesani, Luca Artesani, Giancarlo Artesani, Pierina Villa, Francesca Galimberti, Giandomenico Guslandi, Mariella Fumagalli, Tarcisio Ivo Lorenzon, Carlo Ambrogio Moioli, Giuseppe Moioli e Serafino Moioli, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti Luca Formilan e Vittorio Angiolini, con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, via Chiossetto, 14;

contro

Comune di Monza, rappresentato e difeso dagli avv.ti Paola Giovanna Brambilla, Annalisa Bragante e Giancosimo Maludrottu, con domicilio eletto presso Atap in Mila…

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