Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44649 del 6 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44649PEN

Massima

La truffa è un reato istantaneo e di danno che si perfeziona nel momento in cui la condotta tipica dell'autore è seguita dalla deminutio patrimonii della persona offesa e dalla locupletatio dell'agente. Pertanto, qualora l'oggetto materiale del reato sia costituito da titoli di credito, il momento consumativo della truffa è quello dell'acquisizione, da parte dell'autore, della relativa valuta attraverso la riscossione o l'utilizzazione degli stessi, in quanto solo in tal modo si concreta il vantaggio patrimoniale dell'agente e diviene definitiva la lesione del patrimonio della persona offesa. Conseguentemente, qualora l'assegno non sia stato posto all'incasso, il fatto deve essere qualificato come tentativo di truffa, in quanto non si è perfezionato il momento consumativo del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. ALMA Marco M. - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 742 della Corte d'appello di Torino, 3 sezione penale, del 13.03.2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Margherita B. Taddei;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, GIALANELLA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato, l'avv., che ha concluso per l'accoglimento del r…

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