Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45527 del 9 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45527PEN

Massima

Il reato di violazione di domicilio non sussiste quando l'ingresso nell'abitazione altrui, pur senza il consenso del proprietario, avviene su invito di quest'ultimo e per finalità di dialogo e confronto, senza l'uso di violenza o minaccia. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente assolvere l'imputato sulla base di una valutazione complessiva delle risultanze processuali, che tenga conto delle modalità concrete dell'ingresso, delle dichiarazioni della persona offesa e della condotta successiva dell'imputato, senza che tale valutazione possa essere censurata in sede di legittimità per travisamento della prova o illogicità della motivazione, purché sorretta da adeguata e coerente giustificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. IS. ;

contro

2) MO. GA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/10/2007 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. IACOBELLIS MARCELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FEBBRARO Giuseppe, che ha concluso per il rigetto del ricorso e la condanna alle spese;

Udito, per la parte ci…

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