Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18157 del 2 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18157PEN

Massima

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Il rifiuto di fornire le proprie generalità all'agente di polizia che sta eseguendo un controllo, pur costituendo reato ai sensi dell'art. 651 c.p., può essere escluso dalla causa di estinzione per prescrizione, qualora il termine massimo prolungato della prescrizione sia spirato prima che la sentenza di condanna diventi definitiva. In tali casi, la Corte di Cassazione può dichiarare l'estinzione del reato senza rinvio, anche in assenza di espressa richiesta da parte della difesa, purché non sussistano i presupposti per il proscioglimento con formula di merito ai sensi dell'art. 129 c.p.p. La declaratoria di estinzione per prescrizione, in assenza di rinuncia alla causa estintiva da parte dell'imputato, prevale sulla pronuncia di condanna, in quanto la prescrizione rappresenta una causa di estinzione del reato che impedisce l'applicazione di qualsiasi sanzione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 460/2012 emessa il 21/03/2013 dal Tribunale di Latina;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Udito il Procuratore generale, in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per intervenuta prescrizione;
Udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 21/03/2013 il Tribunale di Latina condan…

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