Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24316 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24316PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari per l'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a motivare puntualmente in ordine all'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione del reato, anche quando si tratti di reati aggravati dall'articolo 416-bis.1 c.p., qualora intercorra un considerevole lasso di tempo tra la commissione del fatto e l'emissione del provvedimento cautelare. Ciò in quanto la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari prevista per tali reati non può derogare ai criteri generali in materia cautelare, per cui assume rilievo l'elemento temporale, la cui incidenza sulla pericolosità sociale dell'indagato deve essere adeguatamente valutata e motivata dal giudice. Pertanto, in presenza di un notevole intervallo di tempo tra il fatto e l'applicazione della misura, il giudice ha l'obbligo di considerare tutti gli elementi concreti, anche relativi all'evoluzione della condotta di vita dell'indagato, per verificare l'eventuale venir meno dell'attualità del pericolo di recidiva, senza poter pretendere dalla difesa la prova diabolica della rescissione di ogni legame con l'associazione mafiosa, salvo che il vincolo con il sodalizio non risulti particolarmente intenso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PAOLA Sergio - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/11/2021 del Tribunale del Riesame di Napoli;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CERSOSIMO Emanuele;
sentito il Procuratore Generale Dr. PEDICINI Ettore che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
sentito il difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS) che ha insistito nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del suo difensore, propone ricorso per cassazione av…

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