Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1551 del 11 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:1551PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, caratterizzata da una stabile struttura organizzativa, da un vincolo associativo e da una capacità di intimidazione derivante dalla forza del vincolo associativo, comporta la presunzione di pericolosità sociale dell'indagato, che legittima l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in presenza di gravi indizi di colpevolezza e di concreti elementi che denotino l'attualità delle esigenze cautelari, anche in relazione alla disponibilità di armi da parte del sodalizio mafioso e alla finalità di sostituirsi ad altri gruppi criminali nel controllo del territorio. L'accertamento della sussistenza dell'associazione mafiosa e della partecipazione dell'indagato può fondarsi su elementi indiziari, quali il linguaggio criptico o allusivo utilizzato dagli interlocutori nelle conversazioni intercettate, la disponibilità di armi da parte del gruppo, i propositi di contrapposizione violenta ad altri clan mafiosi e di sostituzione nel controllo del territorio, nonché i collegamenti con traffici di stupefacenti. La valutazione di tali elementi, anche in assenza di conversazioni direttamente incriminanti l'indagato, può ritenersi sufficiente a integrare i gravi indizi di colpevolezza, in considerazione del carattere necessariamente riservato e clandestino dell'associazione mafiosa. Inoltre, la traslazione esecutiva degli apparati di intercettazione da un veicolo all'altro, in uso agli indagati, non determina l'inutilizzabilità delle conversazioni captate, trattandosi di mera irregolarità nelle modalità esecutive delle operazioni, rimesse alla discrezionalità del pubblico ministero, senza incidere sulla legittimità dell'autorizzazione originaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LI. Al., nato ad (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 06.11.2006 dal Tribunale di Catania sezione riesame ai sensi dell'articolo 309 c.p.p. nel procedimento incidentale di riesame di ordinanza applicativa della custodia cautelare carceraria adottata il 17.10.2006 dal G.I.P. del Tribunale di Catania;

esaminati gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;

udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito …

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