Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8680 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:8680SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di una procedura di gara da parte della stazione appaltante, a seguito di un giudicato formatosi in un contenzioso relativo a una gara analoga, determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso gli atti della procedura annullata, in quanto il ricorrente ha ottenuto il bene della vita cui aspirava, senza che residui alcun ulteriore interesse da tutelare. In tali casi, le spese di lite devono essere poste a carico dell'amministrazione, in considerazione della sua soccombenza virtuale, in applicazione del principio di causalità e del criterio della soccombenza, salvo che non sia stata proposta una domanda risarcitoria, comunque proponibile separatamente, tale da giustificare una pronuncia di accertamento incidentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2020

N. 08680/2020 REG.PROV.COLL.

N. 07646/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7646 del 2017, proposto da Pastore S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 68;

contro

Ministero della Giustizia, Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria - Provveditorato Regionale Abruzzo e Molise, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'…

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