Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4642 del 5 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4642PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'imputato attraverso elementi indiziari univoci, quali la presenza sul luogo e al momento del fatto, l'identità del vestiario con quello dei rapinatori, il riconoscimento fotografico parziale e l'accertata falsità dell'alibi, può integrare una valida prova della sua responsabilità penale, anche in assenza di un riconoscimento formale, purché tali elementi siano valutati in modo complessivo e non in maniera atomistica, in quanto la loro convergenza può superare il ragionevole dubbio sulla colpevolezza dell'imputato. Il giudice di merito, nel motivare la propria decisione, deve pertanto esaminare in modo organico e logicamente coerente l'insieme degli elementi probatori, senza limitarsi a una valutazione parcellizzata e frammentaria degli stessi, al fine di accertare se, nella loro globalità, essi siano idonei a dimostrare la responsabilità dell'imputato. La mancata applicazione di circostanze attenuanti, come quelle generiche o del danno di particolare tenuità, deve essere adeguatamente motivata dal giudice, con riferimento a specifici elementi di fatto, quali l'assenza di elementi favorevoli all'imputato, la gravità dei precedenti penali e le modalità allarmanti di commissione del reato, che giustifichino il diniego di tali circostanze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2019 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CUOMO LUIGI, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
udito l'Avv. (OMISSIS) del Foro di Ta…

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