Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1128 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:1128SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese processuali tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle pretese fatte valere, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il processo prosegua in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese processuali tra le parti. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle pretese fatte valere, in quanto è necessario assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il processo prosegua in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte. La compensazione delle spese di lite tra le parti costituisce la naturale conseguenza dell'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in considerazione del fatto che nessuna delle parti può ritenersi soccombente in senso proprio. Il principio di diritto affermato dalla sentenza mira a garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando che il giudizio prosegua in assenza di un interesse effettivo della parte ricorrente, con conseguente spreco di risorse pubbliche e private. Tale principio si pone altresì a tutela del buon andamento e dell'imparzialità dell'azione amministrativa, impedendo che il processo venga utilizzato a fini meramente dilatori o pretestuosi.

Sentenza completa

N. 00383/2012
REG.RIC.

N. 01128/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00383/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 383 del 2012, proposto da:
Girasole II Srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via Montello, 13/A;

contro

Comune di Brindisi, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, ((omissis)) I, 28;

per la declaratoria

dell'obbligo dell'ente Comunale ad emanare il provvedimento conlclusivo del procedimento sull'istanza ex art. 36/37 presentata dalla ricorrente al Comune di Brindisi in data 10.11.2012,

nonchè, del provvedimento implicito di sile…

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