Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20198 del 27 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:20198PEN

Massima

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Il procedimento di prevenzione patrimoniale, finalizzato all'applicazione di misure di confisca, ha come necessari referenti istituzionali il pubblico ministero e il proposto, mentre il terzo interessato, cui siano intestati i beni ritenuti nella disponibilità del proposto, non è parte necessaria del procedimento. Pertanto, la mancata citazione del terzo non comporta la nullità del procedimento, ma solo un'irregolarità che non inficia l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, ferma restando la facoltà del terzo di esplicare le proprie difese con incidente di esecuzione e, all'occorrenza, con ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del giudice che delibera sull'incidente. Il terzo interessato, essendo portatore di interessi meramente civilistici, non può stare in giudizio personalmente, ma deve conferire procura alle liti al proprio difensore, senza che possa trovare applicazione la disciplina prevista per l'incapacità dell'imputato dall'art. 70 e ss. c.p.p. Inoltre, nel procedimento di prevenzione, il ricorso per cassazione è ammesso solo per violazione di legge, con la conseguenza che in sede di legittimità non è deducibile il vizio di motivazione, a meno che questa non sia del tutto carente o presenti difetti tali da renderla meramente apparente e in realtà inesistente, traducendosi pertanto in violazione di legge per mancata osservanza dell'obbligo di provvedere con decreto motivato. Infine, per ritenere fittizia l'intestazione dei beni ai terzi interessati, il giudice di merito può legittimamente valorizzare, oltre alla mancanza di risorse economiche in capo ai terzi idonee a giustificare gli acquisti, anche altri elementi indiziari che consentano di ricondurre i beni al proposto, senza che ciò si ponga in contrasto con i principi enunciati dalla giurisprudenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS), in proprio e quale esercente la responsabilita' genitoriale su (OMISSIS);
(OMISSIS) nata a (OMISSIS), in proprio e quale curatrice speciale di (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso il provvedimento della Corte d'appello di Cagliari in data 17.6.2015 nel procedimento n. 9/2015 M.R.;
Visti gli atti, il decreto e i ri…

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