Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45117 del 31 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:45117PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso la sentenza di condanna per ricettazione, afferma il principio secondo cui l'inammissibilità del ricorso per manifesta infondatezza dei motivi non consente il formarsi di un valido rapporto d'impugnazione e preclude, pertanto, la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come la prescrizione del reato. Ciò in quanto l'inammissibilità del ricorso, determinata dalla carenza di fondamento dei motivi dedotti, impedisce la formazione di un valido rapporto d'impugnazione, escludendo così la possibilità di esaminare e dichiarare eventuali cause estintive del reato. La Corte, inoltre, ritiene che la motivazione della sentenza di appello, che ha confermato la condanna di primo grado, non sia meramente per relationem, in quanto la Corte di merito si è limitata a rispondere adeguatamente ai motivi di appello dedotti, senza limitarsi a richiamare acriticamente la motivazione del giudice di primo grado. Infine, la Corte afferma che la lettura in dibattimento del verbale di sommarie informazioni testimoniali, disposta ai sensi dell'art. 512 c.p.p. per l'impossibilità di rintracciare il teste, non viola il diritto di difesa dell'imputato, in quanto la difesa non aveva formulato alcuna osservazione in merito a tale acquisizione probatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 18/10/2012 della Corte di Appello di Catania;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita';

FATTO

1. Con sentenza del 18/10/2012, la Corte di Appello di Catania confermava la sentenza con la quale, in data 24/05/2010 il Tribunale d…

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