Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 19429 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:19429SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, in tema di interventi edilizi abusivi, afferma che: 1. L'ampliamento volumetrico di un immobile, realizzato mediante la tamponatura di terrazzi pertinenziali per creare nuovi ambienti (quali una cucina e una camera da letto), configura un intervento di ristrutturazione edilizia e non di manutenzione straordinaria, con la conseguente necessità del previo rilascio del permesso di costruire. In assenza di tale titolo abilitativo, l'Amministrazione è legittimata ad adottare il provvedimento di demolizione, senza dover previamente valutare l'applicabilità della sanzione pecuniaria alternativa. 2. La verifica circa l'impossibilità materiale di procedere alla demolizione senza compromettere la stabilità dell'intero edificio, ai fini dell'applicazione della sanzione pecuniaria in luogo di quella ripristinatoria, attiene alla successiva fase esecutiva del provvedimento demolitorio e non alla sua legittimità, la quale è svincolata da tale accertamento. 3. Il mero decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso edilizio e l'eventuale prescrizione del reato penale non precludono l'adozione del provvedimento di demolizione, in quanto l'Amministrazione ha l'obbligo di ripristinare la legalità violata, senza che possa radicarsi in capo al proprietario un legittimo affidamento sulla conservazione dell'opera abusiva. 4. L'applicabilità di eventuali norme regionali di sanatoria dell'abuso edilizio deve essere specificamente allegata e provata dalla parte ricorrente, non potendo essere desunta d'ufficio dal Giudice.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2023

N. 19429/2023 REG.PROV.COLL.

N. 14238/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14238 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall’((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del suo Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

PER QUANTO RIGUARDA IL RICORSO INTRODUTTIVO

a) della determinazione dirigenziale n. 1587/2014 di Roma Capitale Municipio V del 18.8.2014, notificata in data 4.9.2014, avente ad oggetto l’ingiunzione a rimuovere …

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