Consiglio di Stato sentenza n. 1065 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:1065SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione pubblicistica di un bene immobile del patrimonio indisponibile di un ente locale, realizzato anche con contributi statali, non può essere rimosso mediante la sola previsione contrattuale di un patto di locazione successivo all'alienazione, in quanto tale vincolo può essere modificato solo nei modi stabiliti dalle leggi che lo riguardano. L'interesse pubblico sotteso alla permanenza del vincolo di destinazione impone che il Ministero competente, quale soggetto destinatario degli effetti del provvedimento di alienazione, sia tempestivamente coinvolto nel procedimento amministrativo, al fine di poter verificare la compatibilità dell'operazione con la conservazione della destinazione pubblica del bene. Pertanto, l'alienazione di un immobile del patrimonio indisponibile di un ente locale, adibito a sede di uffici giudiziari e realizzato anche con contributi statali, è illegittima se non preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento al Ministero competente e dalla verifica della compatibilità dell'operazione con la permanenza del vincolo di destinazione pubblica del bene. Il regime giuridico dei beni del patrimonio indisponibile, seppure attenuato rispetto a quello dei beni demaniali, impone comunque che resti fermo il loro vincolo di destinazione a finalità pubbliche, non essendo sufficiente la mera previsione contrattuale di un patto di locazione successivo all'alienazione per garantire il mantenimento della destinazione pubblica del bene.

Sentenza completa

N. 01441/2013
REG.RIC.

N. 01065/2014REG.PROV.COLL.

N. 01441/2013 REG.RIC.

N. 01530/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1441 del 2013, proposto da ((omissis)) s.r.l., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avv. Andrea R. Castaldo e ((omissis)), con domicilio eletto presso Marenghi & Associati Studio in Roma, piazza di Pietra n. 63;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura generale dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
Comune di Potenza, in persona del sindaco in carica, non costituito;
Associazione di Avvocati "Autonomia Forense", in persona del legal…

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