Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2270 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:2270SENT

Massima

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La Regione è tenuta a concludere in tempi ragionevoli il procedimento di accreditamento istituzionale richiesto da una struttura sanitaria privata, anche in assenza di un provvedimento espresso, quando sussistano i presupposti per l'accreditamento, come l'autorizzazione rilasciata dall'ASL competente che ne attesti la necessità per garantire adeguati livelli di assistenza sanitaria nel territorio. Il mancato esercizio del potere di accreditamento entro un termine congruo, fissato in 90 giorni dalla comunicazione della sentenza, integra un'ipotesi di silenzio-rifiuto illegittimo, che obbliga l'Amministrazione a concludere il procedimento con un provvedimento espresso. La posizione del privato richiedente l'accreditamento è qualificabile come interesse legittimo, non consentendo l'azione di accertamento del diritto al rilascio dell'accreditamento, ma legittimando il ricorso avverso il silenzio inadempimento dell'Amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO SEZIONE III
Composto dai signori
Stefano BACCARINI PRESIDENTE
((omissis)) DE LEONI COMPONENTE
Alessandro TOMASSETTI COMPONENTE
Ha pronunciato la seguente sentenza
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 1193 del 2006/Reg.gen., proposto dal Centro Medico Polispecialistico Villanova s.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) Bellini e dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, ((omissis)), n. 3;
C O N T R O
La Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, ((omissis)), n. 27, presso la sede dell'Avvocatura regionale;
e, nei confronti
dell'Azienda USL Roma/G, in persona del legale rappresentante pro-tempore, n. c.
per la declaratoria di illegittimità
del silenzio rifiuto formatosi sull'atto di diffida e mess…

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