Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5133 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:5133SENT

Massima

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L'amministrazione pubblica è tenuta a dare esecuzione al giudicato formatosi su una sentenza passata in giudicato che la condanna al pagamento di una somma di denaro, senza poter opporre alcuna eccezione o ritardo ingiustificato. In caso di inottemperanza, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere al pagamento, anche attraverso la modifica del bilancio, a spese dell'amministrazione inadempiente. Le spese del giudizio di ottemperanza sono poste a carico dell'amministrazione soccombente, comprese quelle relative all'eventuale funzione commissariale, in applicazione del principio della soccombenza. L'amministrazione non può sottrarsi all'obbligo di eseguire il giudicato invocando la mera predisposizione degli atti necessari per il pagamento, in quanto ciò non equivale all'adempimento effettivo dell'obbligo di pagamento sancito dalla sentenza passata in giudicato. Il giudice amministrativo, nel giudizio di ottemperanza, può liquidare solo le spese relative alla pubblicazione della sentenza, all'esame ed alla notifica della medesima, alle spese relative ad atti accessori, quali le spese di registrazione, di esame, di copia e di notificazione, nonché le spese e i diritti di procuratore relativi all'atto di diffida, in quanto hanno titolo nello stesso provvedimento giudiziale, mentre non sono dovute le spese di precetto, che riguardano il procedimento di esecuzione forzata disciplinato dagli artt. 474 ss., c.p.c., poiché l'uso di strumenti di esecuzione diversi dall'ottemperanza al giudicato è imputabile soltanto alla libera scelta del creditore.

Sentenza completa

N. 02279/2012
REG.RIC.

N. 05133/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02279/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2279 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il quale è elettivamente domiciliato in Napoli al ((omissis)) I n. 228;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in Napoli, P.zza Municipio, Palazzo S. Giacomo presso l’Avvocatura municipale;

per l'esecuzione del…

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