Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25700 del 6 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25700PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia di cui all'art. 612 c.p. si configura quando la condotta minacciosa, valutata secondo un criterio di normalità e in relazione alle concrete circostanze del caso, sia idonea a cagionare effetti intimidatori nel soggetto passivo, a prescindere dall'effettivo verificarsi del turbamento psichico. L'elemento soggettivo richiesto è il dolo generico, consistente nella cosciente volontà di minacciare un male ingiusto, indipendentemente dal fine avuto di mira. Ai fini della determinazione della pena, il giudice può valorizzare il carattere particolarmente odioso della minaccia, che faccia riferimento alla sfera personale della persona offesa, nonché le precedenti condanne dell'imputato risultanti dal casellario giudiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/12/2019 del GIUDICE DI PACE di LECCO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
Il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ORSI LUIGI che ha concluso chiedendo, Decreto Legge n. 137 del 2020, ex articolo 23, comma 8, dichiararsi inammissibile il ricorso.
Il difensore (Ndr: testo originale non comprensibile).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.