Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37361 del 1 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:37361PEN

Massima

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Il provvedimento di revoca della misura cautelare della custodia in carcere non può essere disposto sulla base del solo e assorbente criterio aritmetico della corrispondenza della durata della custodia cautelare ai due terzi della condanna inflitta all'imputato con sentenza non ancora irrevocabile, in quanto il principio di proporzionalità impone al giudice di valutare globalmente e complessivamente le ragioni e le circostanze dedotte a sostegno della persistenza del periculum libertatis, avendo riguardo alla personalità dell'imputato, all'entità del fatto e alla loro concreta incidenza sulle esigenze di cautela. Il provvedimento di revoca motivato esclusivamente sulla base del superamento dei due terzi della pena inflitta in primo grado è pertanto illegittimo, in quanto il criterio di proporzionalità richiede una valutazione più ampia e articolata delle esigenze cautelari, senza limitarsi a un mero calcolo aritmetico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BOLOGNA;

nei confronti di:

1) AH. EB., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/11/2007 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO NICOLA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. SELVAGGI Eugenio, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

Non e' com…

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