Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36867 del 8 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:36867PEN

Massima

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Il provvedimento di custodia cautelare, pur essendo una misura restrittiva della libertà personale, può essere legittimamente disposto dal giudice quando sussistano gravi indizi di colpevolezza, esigenze cautelari e proporzionalità della misura, valutate in concreto sulla base di una motivazione adeguata e logica. Tuttavia, qualora vengano meno i presupposti che ne hanno giustificato l'adozione, il giudice ha il dovere di revocare la misura cautelare, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza e del minor sacrificio della libertà individuale compatibile con le esigenze processuali. Il ricorso avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di scarcerazione, pur essendo ammissibile, diviene inammissibile qualora, medio tempore, sia intervenuta la revoca della custodia cautelare, venendo meno l'interesse del ricorrente alla decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. Am. Ga. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 19/07/2006 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI Giacomo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

MO. Am. Ga. ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale di Bologna, del 19 luglio 2006, che ha respinto l'appello, dal…

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