La normativa regionale sulle distanze minime tra impianti di distribuzione di carburante GPL deve essere rispettata anche nel caso di impianti ubicati in comuni diversi, in quanto tale disciplina non tiene conto dei confini comunali ma mira a regolamentare la distribuzione di tale prodotto su tutto il territorio regionale. Pertanto, l'autorizzazione rilasciata per l'installazione di un nuovo impianto di distribuzione GPL a una distanza inferiore a quella prescritta dalla normativa regionale vigente al momento del rilascio del titolo, rispetto a un impianto già esistente, deve essere annullata per violazione di legge, a prescindere dalla circostanza che i due impianti si trovino in comuni diversi. Il principio di diritto contenuto in un decreto ministeriale successivo all'autorizzazione impugnata, che afferma il divieto di imporre distanze differenziate per tipo di prodotto, non può prevalere sulla normativa regionale applicabile ratione temporis, la quale persegue l'obiettivo di assicurare una adeguata distribuzione territoriale degli impianti di GPL nell'interesse della collettività.