Consiglio di Stato sentenza n. 7997 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:7997SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria ampia discrezionalità pianificatoria, può legittimamente modificare nel tempo le scelte urbanistiche relative a determinate aree, anche in assenza di precedenti vincoli espropriativi, purché tale mutamento non risulti manifestamente irragionevole, arbitrario o illogico. In particolare, il Comune può classificare aree precedentemente destinate a verde pubblico e servizi come "contesti urbani recenti da manutenere e qualificare", attribuendo loro una destinazione mista di residenza, terziario e servizi di quartiere, prevedendo la cessione del 75% delle stesse al Comune a fronte di un indice di edificabilità complessivo di 1 mc/mq, senza che ciò configuri una reiterazione di vincoli espropriativi. Tale previsione, di carattere conformativo e non espropriativo, rientra nell'ampia discrezionalità del Comune in materia di pianificazione urbanistica, non essendo sindacabile in assenza di manifesta irragionevolezza o illogicità. Inoltre, il valore venale dei diritti edificatori riconosciuti dal nuovo strumento urbanistico non può essere valutato in relazione a precedenti previsioni pianificatorie, ormai inefficaci, ma deve essere apprezzato in termini assoluti, con riferimento all'attuale situazione del mercato immobiliare locale, onere probatorio che incombe sui proprietari che ne contestino l'adeguatezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2019

N. 07997/2019REG.PROV.COLL.

N. 01223/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1223 del 2019, proposto dalla s.r.l. Olivieri Costruzioni e dalla s.r.l. Immobiliare Aedes, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati Nino Sebastiano Matassa e Rosa Volse, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del dr. Alfredo Placidi in Roma, via Barnaba Tortolini, n. 30;

contro

Il Comune di Lucera, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Ignazio Lagrotta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in …

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