Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26502 del 25 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26502PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni rese da persone offese o testimoni, anche se inizialmente incriminati e poi prosciolti, possono essere considerate attendibili e costituire valido elemento di prova, purché siano confermate da altri riscontri probatori, anche di natura indiretta, che ne confermino la credibilità e la coerenza interna. Il giudice di merito, nel valutare tali dichiarazioni, deve attenersi ai criteri di completezza e logicità motivazionale, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare le scelte valutative compiute, salvo che non siano affette da macroscopici vizi logici o giuridici. Inoltre, il momento consumativo del reato di estorsione non coincide necessariamente con la prima dazione di denaro, ma può protrarsi nel tempo in presenza di dazioni reiterate, anche se la pianificazione e l'ideazione del reato siano avvenute in un momento precedente. In tali casi, la responsabilità del concorrente che si limiti a percepire una quota del profitto dell'estorsione, senza partecipare alla sua ideazione ed attuazione, deve essere valutata alla luce dei principi sul concorso di persone nel reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita Bian - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difesa di GA. Eu. (nato il (OMESSO)) e dalla difesa di MI. Pa. (nato il (OMESSO));

avverso la sentenza della Corte di Appello di Napoli, Sezione Seconda Penale, in data 28.06.2005.

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Margherita Bianca Taddei.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. Oscar Cedrangolo, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' …

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