Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9575 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:9575SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere espresso nella seguente massima giuridica: Gli interventi edilizi abusivi realizzati su immobili dichiarati di interesse culturale ai sensi di provvedimenti aventi forza di legge sono assolutamente insanabili, a prescindere dalla compatibilità delle opere con le ragioni del vincolo, in applicazione della disciplina speciale prevista dall'art. 32, comma 27, lett. e), del D.L. n. 269/2003, convertito in L. n. 326/2003, che esclude la possibilità di sanatoria per tali tipologie di abusi, senza che l'amministrazione sia tenuta a svolgere una specifica istruttoria sulla compatibilità dell'intervento con il vincolo. Il principio di specialità impone l'applicazione della norma più recente e specifica, che prevede l'assoluta preclusione alla sanatoria, in deroga alla disciplina generale di cui agli artt. 32 e 33 della L. n. 47/1985, che invece consentiva la sanatoria degli interventi compatibili con le ragioni del vincolo. Pertanto, il diniego di nulla osta al rilascio della concessione edilizia in sanatoria, adottato dalla Soprintendenza competente sulla base di tale principio, è legittimo e non viziato da difetto di istruttoria o di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
(Sezione II quater)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8522/2005, proposto da Lu. Va. ((omissis))., rappresentato e difeso dagli avv.ti Fr. Ci. e Ma. Ci. ed elettivamente domiciliato presso il loro studio in Ro. , Via degli Sc., n. (...);
contro
il MINISTERO per i beni e le attività culturali e SOPRINTENDENZA per i beni culturali e paesaggistici, in persona dei rispettivi legali rappresentanti in carica, rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato presso i cui uffici sono legalmente domiciliati in Ro., Via dei Po. n. (...);
DIPARTIMENTO per i beni culturali e paesaggistici, in persona del Ministro pro tempore, non costituitosi in giudizio;
il COMUNE DI Ro. in persona del Sindaco in carica, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avv. An. Ra. ed elettivamente domiciliato presso gli uffici dell&#x…

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