Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 158 del 2012

ECLI:IT:TRGATN:2012:158SENT

Massima

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La nuova disciplina legislativa provinciale sull'attività di cava, introdotta con la legge provinciale n. 7 del 2006, ha previsto la scadenza ope legis di tutte le concessioni in essere dopo due anni dalla sua entrata in vigore, termine dopo il quale ogni concessione sarebbe stata prorogata in via amministrativa con un provvedimento che doveva individuare, nel concreto, il volume ancora estraibile nonché il termine finale per ciascun assegnatario, decorso il quale quel lotto dovrebbe essere riassegnato mediante una procedura di evidenza pubblica. Tale disposizione transitoria ha avuto il primario scopo di evitare una selvaggia accelerazione dell'attività estrattiva, non scoraggiare gli investimenti aziendali e non determinare contraccolpi eccessivi per l'occupazione, al fine di comporre in modo equo gli interessi pubblici allo sfruttamento dei giacimenti per le esigenze dell'economia e quelli volti alla tutela dell'ambiente. Pertanto, nell'individuare il termine finale di coltivazione per ciascuna concessione, l'Amministrazione comunale deve tenere conto della quantità media estratta negli ultimi cinque anni e degli investimenti effettuati dal concessionario, anche per il miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro, senza che ciò si risolva in una mera operazione matematica, ma valutando in modo complessivo e ragionevole gli interessi pubblici e privati in gioco, nel rispetto dei principi di proporzionalità e di tutela dell'affidamento.

Sentenza completa

N. 00142/2011
REG.RIC.

N. 00158/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00142/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 142 del 2011, proposto da:
Porfidi Anesi S.n.c. di ((omissis)) & C., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Trento, Piazza Mosna, n. 8

contro

- Comune di Lona-Lases, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Trento, via Manci, n. 18;
- Amministrazione separata dei beni frazionali di uso civico di Lases, in persona del Presidente pro tempore, non costituita in giudizio

per l'annullamento

- della deliberazione del Consi…

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