Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47214 del 28 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:47214PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando un gruppo di persone si organizza in modo stabile e duraturo per il conseguimento dello scopo comune di acquistare, detenere e cedere a terzi sostanze stupefacenti, con una struttura organizzativa idonea a realizzare tale programma criminoso. La partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché tali condotte, per le loro connotazioni, siano in grado di attestare un ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, e risultino compiute con la consapevolezza dell'autore di fare parte dell'organizzazione. L'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. di aver agevolato l'attività di un'associazione di tipo mafioso è di natura soggettiva e richiede che l'agente abbia agito con la consapevolezza di apportare un vantaggio alla compagine associativa, sulla base di elementi concreti inerenti all'esistenza di un gruppo associativo avente le caratteristiche di cui all'art. 416-bis c.p. e alla effettiva possibilità che l'azione illecita si inscriva nelle possibili utilità, anche non essenziali al fine del raggiungimento dello scopo di tale compagine, secondo la valutazione del soggetto agente. Tale finalità non deve essere esclusiva, potendo accompagnarsi ad esigenze egoistiche, purché tra i motivi dell'azione vi sia anche quello di agevolare l'associazione mafiosa. L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è invece di natura oggettiva e richiede l'accertamento di modalità violente di acquisizione delle piazze di spaccio, di conservazione della proprietà delle stesse e di controllo della gestione del traffico di droga, tali da essere percepite dalla generalità dei consociati come espressione della forza di intimidazione del sodalizio criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/11/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EMILIA ANNA GIORDANO;
uditi il Pubblico Ministero, in persona del Sostitut…

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