Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4682 del 5 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4682PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta anche dalla prova del coinvolgimento diretto dell'imputato nella gestione di specifici ambiti dell'attività criminale del gruppo, come il controllo dei turni di spaccio, senza che sia necessario dimostrare il suo ruolo apicale o di promotore all'interno dell'organizzazione. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per il reato associativo, è sufficiente la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, che determinano la doppia presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della sola misura custodiale, senza che il giudice debba necessariamente indicare specifici elementi positivi per vincere tale presunzione, salvo che non risultino dagli atti o siano dedotti dalla difesa. La valutazione del pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato può fondarsi anche su elementi quali il pregresso percorso criminale dell'imputato e la localizzazione della condotta criminale in stretta contiguità con il suo domicilio, tali da giustificare l'adozione della misura più grave nonostante l'assenza di un ruolo apicale nell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefan - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetan - Consigliere

Dott. GIORGI Maria - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccar - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/6/2020 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal componente ((omissis))' Raddusa;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi, che ha chiesto la reiezione del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento descritto in epigrafe il Tribunale di Roma, decidendo sul riesame proposto ex articolo 309 c.p.p., d…

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