Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12419 del 15 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12419PEN

Massima

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Il provvedimento di differimento dei colloqui tra l'indagato e il suo difensore, adottato ai sensi dell'art. 104 c.p.p., comma 3, può essere legittimamente disposto dal giudice quando sussiste la necessità di evitare che i numerosi indagati concorrenti nei gravi fatti in contestazione possano concordare versioni di comodo, atteso il vincolo associativo oggetto d'indagine. In tale ipotesi, il provvedimento deve essere valutato non in relazione alla posizione di ciascun indagato, ma in un'ottica complessiva, sulla base del tenore dell'intero editto accusatorio, in quanto l'esigenza cautelare di impedire il pericolo di inquinamento probatorio prevale sulla garanzia del diritto di difesa dell'indagato. Pertanto, il differimento dei colloqui con il difensore, disposto dal giudice per le indagini preliminari al fine di scongiurare il rischio di inquinamento delle prove in un procedimento per reati associativi, non determina la nullità dell'interrogatorio di garanzia, in quanto la motivazione del provvedimento di differimento risulta adeguatamente giustificata dalla necessità di evitare il pericolo di collusione tra i numerosi indagati coinvolti nella medesima vicenda criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 22/09/2016 del Tribunale di Catanzaro in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore d'ufficio…

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