Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20666 del 18 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20666PEN

Massima

Commette il delitto di peculato il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che eroghi denaro pubblico di cui possa disporre attraverso l'adozione di atti amministrativi di sua competenza sottoposti da terzi a controlli meramente formali, tali da non consentire un esame approfondito del titolo di pagamento. (Fattispecie relativa a mandati di pagamento falsi, formati da impiegati comunali addetti ai servizi finanziari nella consapevolezza di non incontrare nessun effettivo ostacolo in sede di controllo da parte del pubblico ufficiale avente il potere di firma e di autorizzazione al pagamento).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/05/2015 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 08/04/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIANESINI Maurizio;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ROSSI Agnello, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Uditi i difensori Avv.ti: (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno insistito per l'accogliment…

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