Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36274 del 8 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36274PEN

Massima

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Il metodo mafioso si caratterizza per l'utilizzo della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per il perseguimento di finalità illecite. L'appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso si configura quando vi sia la prova della partecipazione consapevole e volontaria dell'imputato alle attività del sodalizio criminoso, caratterizzato dalla forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e dalla condizione di assoggettamento e di omertà che ne consegue, finalizzato al controllo del territorio e all'arricchimento illecito dei suoi membri. Tali elementi possono essere desunti da gravi indizi di colpevolezza, quali la commissione di reati-scopo dell'associazione, l'utilizzo del metodo mafioso per la realizzazione di tali reati, la disponibilità di armi, l'attività estorsiva, gli atti intimidatori e le minacce nei confronti di soggetti esterni al gruppo, nonché dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia e dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche e ambientali. L'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991 si applica quando la condotta contestata abbia agevolato l'attività dell'associazione mafiosa, rafforzandone il potere di intimidazione e il controllo del territorio, a condizione che tale finalità risulti provata sulla base di idonei elementi indiziari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CARCANO Domeni - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 919/2014 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 16/09/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARCANO DOMENICO;
sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito, per l'annullamento con rinvio sull'aggravante di cui alla Legge n. 203 del 1991, articolo 7; rigetto nel resto.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'annullamento dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difen…

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