Consiglio di Stato sentenza n. 5763 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5763SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire costituisce una misura di carattere sanzionatorio che consegue automaticamente all'inottemperanza all'ordine di demolizione, senza che sia necessaria una specifica motivazione sulle ragioni di interesse pubblico perseguite. Tale provvedimento può essere autonomamente contestato in sede giurisdizionale amministrativa solo con riferimento alla correttezza formale e sostanziale del suo contenuto accertativo tipico, e non con riguardo alla ritenuta illegittimità dell'ordine di demolizione che ne costituisce il presupposto giuridico, quando quest'ultimo sia divenuto intangibile per qualsiasi ragione giuridica. Pertanto, l'acquisizione gratuita opera di diritto, essendo sufficiente che nell'atto siano esattamente individuate ed elencate le opere e le relative pertinenze urbanistiche, senza che possano assumere rilevanza il tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso, l'affidamento eventualmente riposto dall'interessato sulla legittimità delle opere realizzate, o l'assenza di motivazione specifica sulle ragioni di interesse pubblico perseguite attraverso l'acquisizione. La scadenza del termine per ottemperare all'ordine di demolizione costituisce l'unico presupposto necessario per l'applicazione automatica della sanzione amministrativa del trasferimento coattivo al Comune della proprietà sull'immobile, quale effetto previsto dalla legge. Pertanto, il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale non può essere contestato per la mancata esecuzione dell'ordine di demolizione da parte del destinatario, qualora tale esecuzione gli sia stata preclusa da un provvedimento giudiziario che gli ha sottratto la disponibilità del bene, in quanto tale circostanza non incide sulla legittimità del provvedimento di acquisizione, il quale consegue automaticamente all'inottemperanza all'ordine di demolizione divenuto definitivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2023

N. 05763/2023REG.PROV.COLL.

N. 07465/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7465 del 2018, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), quali eredi legittimi di ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, Sezione Quarta, n. 2542 del 2018.

Visti il ricorso in appello e i…

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