Il contributo consapevole e volontario di un soggetto alla realizzazione di una rapina, pur non essendo l'autore materiale del fatto, integra la fattispecie di concorso nel reato ai sensi dell'art. 110 c.p., anche quando tale contributo si sostanzi nell'aver agevolato l'allontanamento degli autori principali dal luogo del delitto. La prova di tale contributo concorsuale può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari convergenti, quali la localizzazione del cellulare del concorrente nei luoghi e negli orari in cui si è svolta l'azione criminosa, i contatti telefonici intrattenuti con gli autori principali, la disponibilità di un veicolo analogo a quello utilizzato per la fuga, nonché il fallimento dell'alibi addotto dall'indagato, la cui dimostrata falsità costituisce un indice di conferma degli altri elementi probatori a carico. In tali ipotesi, il giudice può legittimamente trarre argomenti di prova anche dalle giustificazioni manifestamente infondate dell'imputato, purché in presenza di un quadro indiziario univoco e convergente.