Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7446 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7446SENB

Massima

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Il silenzio-assenso si forma sull'istanza di autorizzazione per l'installazione di impianti di telefonia mobile ai sensi dell'art. 87, comma 9, del D.Lgs. n. 259/2003, qualora l'amministrazione competente non comunichi il provvedimento di diniego o un parere negativo entro il termine perentorio di 90 giorni dalla presentazione della domanda, fatta eccezione per il dissenso di cui al comma 8 della medesima disposizione. Tale titolo autorizzativo per silentium non può essere impedito dalla mancata acquisizione di nulla osta o pareri non espressamente richiesti dalla legge per la formazione del titolo, ma soltanto per l'inizio dei lavori, né può essere escluso dall'applicazione di disposizioni regolamentari regionali che impongano la previa richiesta di assegnazione di un'area pubblica, in quanto tali previsioni sono state superate dalla successiva normativa statale di semplificazione e concentrazione procedimentale, che consente la localizzazione degli impianti di telefonia cellulare tanto su aree pubbliche quanto su aree private. Pertanto, in presenza di un'istanza di autorizzazione presentata nei termini di legge, il silenzio-assenso si perfeziona decorsi i 90 giorni, senza che l'amministrazione abbia comunicato un provvedimento di diniego o un parere negativo, con conseguente diritto del richiedente alla realizzazione, ultimazione e attivazione dell'impianto di pubblica utilità.

Sentenza completa

N. 04625/2014
REG.RIC.

N. 07446/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04625/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4625 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Wind Telecomunicazioni Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, via ((omissis)), 1;

contro

Comune di Posta, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, via ((omissis)), 29;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo,

della nota prot. n. 642 in data 13.2.2014 del Comune di Posta,…

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