Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 585 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:585SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di un permesso di costruire, qualora il destinatario abbia successivamente presentato una SCIA avente il medesimo oggetto e il Comune non abbia disposto l'inibitoria dei lavori entro il termine di trenta giorni, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela di un titolo edilizio non impedisce al destinatario di presentare una nuova SCIA per lo stesso intervento, e qualora il Comune non inibisca tempestivamente i lavori, il ricorso giurisdizionale diviene privo di oggetto, con compensazione delle spese processuali. La massima giuridica può essere così formulata: L'annullamento in autotutela di un permesso di costruire non preclude al destinatario la possibilità di presentare una nuova SCIA per il medesimo intervento edilizio; qualora il Comune non inibisca tempestivamente i lavori, il ricorso giurisdizionale avverso l'annullamento diviene privo di oggetto, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto si fonda sulla tutela dell'affidamento del privato e sulla necessità di evitare un contenzioso giurisdizionale privo di utilità pratica, una volta che il Comune non abbia esercitato i propri poteri inibitori nei confronti della nuova istanza presentata dal destinatario del provvedimento annullato. La massima valorizza altresì il ruolo della SCIA quale strumento alternativo al permesso di costruire, che consente al privato di proseguire l'attività edilizia anche a fronte dell'annullamento del titolo originario, salvo l'intervento tempestivo del Comune. Il principio affermato mira a garantire un giusto bilanciamento tra l'esigenza di tutela dell'interesse pubblico, attraverso l'esercizio dei poteri di autotutela, e la salvaguardia dell'affidamento del privato, evitando un contenzioso giurisdizionale privo di utilità pratica.

Sentenza completa

N. 00279/2010
REG.RIC.

N. 00585/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00279/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 279 del 2010, proposto da:
Sirano Fondelli, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)) nel cui studio in Firenze, via Fiume, 20 è elettivamente domiciliato;

contro

Comune di Montespertoli, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) nel cui studio in Firenze, via dell'Oriuolo n. 20 è elettivamente domiciliato;

per l'annullamento

- del provvedimento di annullamento del permesso di costruire n. 349/2007 (prot. n. 30660 del 01.12.09) notificato al ricorrente in data 03.12.09.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzio…

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