Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39598 del 3 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39598PEN

Massima

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Il reato di ingiurie aggravato dalla finalità di discriminazione etnica o nazionale, ai sensi del D.L. n. 122 del 1993, convertito in L. n. 205 del 1993, non è procedibile a querela della persona offesa né la querela è remissibile, in quanto la tutela dell'interesse pubblico alla repressione di tali condotte discriminatorie prevale sulla disponibilità del diritto da parte del privato offeso. Il giudice è pertanto tenuto a procedere d'ufficio, senza possibilità di estinzione del reato per remissione di querela, al fine di assicurare l'effettività della sanzione penale quale strumento di contrasto alle manifestazioni di intolleranza e xenofobia. Tale principio si fonda sull'esigenza di tutelare i valori di uguaglianza, dignità e pari opportunità sanciti dalla Costituzione e dalla normativa antidiscriminatoria, la cui violazione lede non solo l'individuo offeso ma l'intera collettività. Il giudice, nell'applicazione di tale disciplina, deve pertanto privilegiare la dimensione pubblicistica del reato rispetto agli interessi privati, impedendo che la remissione di querela possa vanificare l'intervento penale volto a stigmatizzare e sanzionare comportamenti ispirati a pregiudizi etnici o nazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. SCALERA Vi - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ANCONA;

nei confronti di:

1) CO. VI. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 1074/2009 TRIBUNALE di MACERATA, del 21/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del So…

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