Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49796 del 21 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:49796PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno può essere legittimamente disposta nei confronti di un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa, qualora emergano gravi indizi della sua militanza attiva in una compagine criminale dedita ad attività estorsive e della sua assidua frequentazione di pregiudicati e persone con le quali commette o progetta di commettere reati, anche in assenza di una definitiva cessazione della pericolosità sociale, purché la motivazione del provvedimento sia adeguata e logicamente coerente, senza che rilevi la mera manifestazione di volontà di dissociarsi o la revoca del regime carcerario di cui all'art. 41-bis ord. penit., ove tali elementi non siano ritenuti sufficienti a escludere la perdurante pericolosità sociale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 01/03/2012 della Corte di appello di Caltanissetta;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. IZZO Gioacchino, che ha concluso chiedendo declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO …

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