Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3125 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:3125SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di chiusura di un esercizio commerciale per occupazione abusiva di suolo pubblico deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, salvo i casi di particolare esigenza di celerità espressamente previsti dalla legge. L'omissione di tale comunicazione, in assenza della dimostrazione che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso, determina l'annullamento del provvedimento stesso. Inoltre, il verbale di accertamento della Polizia municipale, pur costituendo atto pubblico fidefacente fino a querela di falso, non esaurisce la valutazione circa l'esistenza di un titolo autorizzativo all'occupazione, essendo necessario verificare la rilevanza nel caso concreto di eventuali autorizzazioni pregresse, la natura dell'occupazione (ad esempio, se finalizzata all'eliminazione di barriere architettoniche) e l'applicabilità di specifiche disposizioni di legge che prevedono limiti temporali alla sospensione dell'attività. La mancata comunicazione di avvio del procedimento, in assenza della dimostrazione che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso, determina l'annullamento del provvedimento di chiusura dell'esercizio commerciale per occupazione abusiva di suolo pubblico, salvi eventuali nuovi provvedimenti dell'Amministrazione da adottarsi all'esito di un'istruttoria assistita dalle garanzie partecipative procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2021

N. 03125/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00194/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 194 del 2021, proposto da MD spa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Bonaventura Lo Duca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Catania, via Milano n. 85;

contro

il Comune di Catania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Santa Anna Mazzeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa misura cautelare,

- del provvedimento de…

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