Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44190 del 3 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:44190PEN

Massima

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Il reato di istigazione a commettere atti di terrorismo internazionale, di cui all'art. 302 c.p., può essere integrato anche quando l'istigazione sia diretta a soggetti già radicalizzati e aderenti all'ideologia jihadista, qualora le condotte dell'agente siano idonee a rafforzare concretamente il loro proposito di compiere gravi atti di violenza e di sabotaggio con finalità terroristiche, come dimostrato dalle prove acquisite, quali le dichiarazioni dei destinatari dell'istigazione e il contenuto esplicito dei messaggi e dei video inviati dall'imputato. In tali casi, la valutazione della sussistenza del reato non può essere esclusa sulla base della sola preesistente radicalizzazione dei soggetti coinvolti, dovendo il giudice accertare se il comportamento dell'agente abbia effettivamente determinato il rischio concreto della commissione di atti di terrorismo, tenuto conto del contenuto intrinseco della condotta, della condizione personale dell'autore e delle circostanze di fatto in cui si è esplicata. Inoltre, la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., deve tenere conto della gravità del fatto, del pericolo concreto cagionato e della personalità dell'imputato, anche in relazione alla sua giovane età, al fine di perseguire una finalità rieducativa e di ridimensionamento del suo radicamento nell'ideologia violenta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. MASI Paola - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/07/2022 della CORTE APPELLO di PALERMO; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PAOLA MASI;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. PRATOLA GIANLUIGI, che ha chiesto, con requisitoria scritta, la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 07 luglio 2022 la Corte di appello di Palermo ha confermato la …

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