Consiglio di Stato sentenza n. 7225 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:7225SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di un titolo edilizio per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti è legittimo qualora l'amministrazione accerti l'assenza dei requisiti soggettivi previsti dalla legge in capo al destinatario, in particolare l'esistenza di condanne penali per reati ostativi all'esercizio dell'attività commerciale, nonché il mancato rispetto della normativa regionale che subordina il rilascio di nuove autorizzazioni all'adozione di specifici atti di pianificazione e regolamentazione. L'interesse pubblico al ripristino della legalità nell'esercizio di attività commerciali sensibili, quale quella degli impianti di carburanti, prevale sulla tutela dell'affidamento del privato, anche in assenza di una puntuale indicazione nel provvedimento di annullamento delle specifiche fattispecie penali rilevanti, atteso che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso. Pertanto, il provvedimento di annullamento in autotutela di un titolo edilizio per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti è legittimo qualora l'amministrazione accerti: a) l'assenza dei requisiti soggettivi previsti dalla legge in capo al destinatario, in particolare l'esistenza di condanne penali per reati ostativi all'esercizio dell'attività commerciale; b) il mancato rispetto della normativa regionale che subordina il rilascio di nuove autorizzazioni all'adozione di specifici atti di pianificazione e regolamentazione. In tali ipotesi, l'interesse pubblico al ripristino della legalità nell'esercizio di attività commerciali sensibili prevale sulla tutela dell'affidamento del privato, anche in assenza di una puntuale indicazione nel provvedimento di annullamento delle specifiche fattispecie penali rilevanti, atteso che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/10/2019

N. 07225/2019REG.PROV.COLL.

N. 07597/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 7597 del 2017, proposto dal Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, p.zza S. Lorenzo in Lucina, n. 26;

contro

-OMISSIS-, non costituito in giudizio;

nei confronti

-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, sede di Napoli, sezione sesta, n. -OMISSIS-, r…

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