Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45568 del 21 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45568PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per un fatto che, successivamente alla pronuncia della sentenza, non costituisce più reato in base a una nuova legge più favorevole al reo, deve essere revocata in applicazione del principio di retroattività della legge penale più favorevole, sancito dall'art. 2, comma 2, c.p. Ciò in quanto, una volta venuta meno la rilevanza penale della condotta, devono cessare l'esecuzione della pena e tutti gli effetti penali della condanna, a prescindere dal momento in cui la nuova legge sia entrata in vigore rispetto alla pronuncia della sentenza. Il giudice dell'esecuzione è pertanto tenuto a verificare, alla luce della modifica legislativa intervenuta, se il fatto per cui è stata pronunciata la condanna costituisca ancora reato, revocando la sentenza qualora accerti l'avvenuta abolitio criminis.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 70/2011 TRIBUNALE di TRENTO, del 11/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata e la revoca della sentenza in data 6/7/2009.

RILEVATO IN FATTO

A seguito di incidente di esecuzione il Tribunale…

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