Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 205 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:205SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria, può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di un'area, anche in parziale accoglimento delle osservazioni presentate dai privati proprietari, senza che ciò determini la violazione di un loro legittimo affidamento, atteso che le osservazioni costituiscono meri apporti collaborativi allo strumento urbanistico, che possono essere accolti o respinti senza necessità di specifica motivazione. Inoltre, la previsione di un piano attuativo o di un permesso di costruire convenzionato per gli interventi edilizi in tali aree, anche se già urbanizzate, non è illegittima, in quanto risponde all'esigenza di garantire l'equilibrato sviluppo del territorio e il raccordo armonico delle opere pubbliche. Le scelte effettuate dall'Amministrazione comunale all'atto dell'adozione del piano regolatore costituiscono apprezzamenti di merito, sottratti al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o abnormi illogicità.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2018

N. 00205/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02627/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2627 del 2008, proposto da:
Spinelli Maria Luigia e Casati Paola Sofia, rappresentate e difese dagli avvocati Enzo Giacometti, Franco Silva, domiciliate in Milano Via Filippo Corridoni 39, presso la Segreteria del Tribunale;

contro

Comune di Besana in Brianza, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Filippo Carimati e Claudio Colombo, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, via Beccaria, 5;
Provincia di Milano, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Luciano Fiori, Angela Bartolomeo, Marialuisa Ferrari, Elisabetta…

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