La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e la misura di prevenzione patrimoniale della confisca possono essere applicate dalla corte di appello, in sede di giudizio di impugnazione, sulla base di una valutazione complessiva della pericolosità sociale del proposto, che tenga conto non solo dei precedenti penali, ma anche di altri elementi fattuali, come denunce per reati contro il patrimonio, provvedimenti cautelari e mancata prova della liceità della provenienza dei beni confiscati. Il ricorso per cassazione avverso tali provvedimenti è ammesso solo per violazione di legge, non essendo deducibili vizi di contraddittorietà o illogicità manifesta della motivazione. Il terzo interessato, proprietario o comproprietario dei beni confiscati, deve proporre l'impugnazione mediante difensore munito di procura speciale, ai sensi dell'art. 100 c.p.p., non essendo sufficiente la semplice assistenza del difensore, a pena di inammissibilità del ricorso.