Il concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti si configura quando il soggetto, pur non essendo il diretto detentore della droga, abbia consapevolmente e volontariamente contribuito all'acquisizione e all'occultamento della medesima, anche attraverso condotte di mera agevolazione, come il fornire il proprio mezzo di trasporto. Pertanto, il mero accompagnamento della persona che materialmente acquista e detiene la sostanza stupefacente non integra una mera connivenza, ma costituisce concorso nel reato, qualora siano presenti elementi probatori che dimostrino la consapevolezza e la volontarietà del contributo prestato, come la disponibilità del veicolo in cui la droga è stata occultata in modo tale da richiedere uno smontaggio del vano portaoggetti. In tali ipotesi, la prova della partecipazione criminosa può desumersi anche da elementi indiziari, quali la presenza dei cellulari dei concorrenti nella zona di acquisto della droga e le conversazioni telefoniche che dimostrino la consapevolezza del ruolo svolto.