Cassazione penale Sez. V sentenza n. 50966 del 17 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:50966PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La partecipazione consapevole e continuativa ad un'associazione di tipo mafioso, caratterizzata da una struttura organizzativa dotata di propria autonomia e capacità operativa, da un radicamento sul territorio e da una forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo, è integrativa del reato di cui all'art. 416-bis c.p., a prescindere dalla commissione di specifici reati-fine, essendo sufficiente il contributo del singolo partecipante al perseguimento degli interessi e degli obiettivi del sodalizio criminale, anche attraverso la messa a disposizione della propria persona e della propria opera in favore dell'organizzazione, in ragione del ruolo ricoperto e del legame di parentela con il capo clan. Ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, il giudice può legittimamente valorizzare le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, purché assistite da riscontri esterni, nonché gli esiti delle intercettazioni, senza che sia necessaria una pregressa condanna definitiva per il reato associativo. L'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, pur in presenza di figli minori con gravi disabilità, è giustificata in assenza dei presupposti di cui all'art. 275, comma 4, c.p.p., in particolare laddove non risulti l'assoluta impossibilità del coniuge di prestare assistenza alla prole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/05/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SESSA RENATA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. MIGNOLO OLGA che conclude per il rigetto del ricorso.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Catania ha rigettato…

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