Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25329 del 24 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25329PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel giudizio di cassazione, è chiamato a verificare la correttezza e la completezza della motivazione della sentenza impugnata, senza poter procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie acquisite, riservata in via esclusiva al giudice di merito. Il sindacato del giudice di legittimità è pertanto limitato al controllo dell'esistenza della prova e dell'assenza di travisamenti o illogicità manifeste nella motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione a quella effettuata dal giudice di appello. Ove il ricorso per cassazione si risolva in una mera richiesta di una diversa lettura dei fatti, esso deve essere dichiarato inammissibile, in quanto il giudizio di legittimità non può trasformarsi in un ulteriore grado di merito. Il giudice di legittimità, pertanto, non può procedere a una rinnovata valutazione del compendio probatorio, ma deve limitarsi a verificare che la motivazione della sentenza impugnata sia logica, coerente e risponda adeguatamente alle doglianze difensive, senza incorrere in vizi di travisamento della prova o di manifesta illogicità. L'inammissibilità del ricorso per cassazione preclude l'accesso al rapporto di impugnazione e impedisce la declaratoria di prescrizione, anche se questa sia maturata successivamente alla sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. Ro. n. a (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1654/10 della 2 Sezione Penale della Corte d'Appello di Roma in data 1.3.2010;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere dott.ssa Giovanna VERGA;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. Gabriele MAZZOTTA il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

Sentito il difensore Avv. NASO Giosue'…

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