Il provvedimento di confisca di prevenzione adottato prima dell'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 159 del 2011 rimane soggetto alla disciplina previgente di cui alla Legge n. 1423 del 1956, articolo 7, che attribuisce la competenza per la revoca della confisca all'organo giudicante che l'aveva disposta, in deroga al principio tempus regit actum. La nuova disciplina sulla revocazione della confisca di prevenzione prevista dal Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 28, non trova applicazione retroattiva ai provvedimenti di confisca adottati anteriormente al 13 ottobre 2011, data di entrata in vigore del citato decreto legislativo, in quanto la disposizione transitoria di cui all'articolo 117, comma 1, del medesimo decreto legislativo limita l'applicabilità della nuova disciplina ai soli procedimenti in cui la proposta di confisca sia stata formulata dopo tale data, senza prevedere una disciplina transitoria per i provvedimenti già definiti. Tale scelta legislativa, non sindacabile dall'interprete, risulta coerente con il potere attribuito al Governo dalla Legge n. 136 del 2010, articolo 1, comma 5, di adottare disposizioni integrative e correttive entro tre anni dall'entrata in vigore del decreto legislativo. Inoltre, l'applicazione retroattiva della nuova disciplina sulla revocazione comporterebbe evidenti incongruenze logiche in relazione all'individuazione del dies a quo per la proposizione dell'istanza, che il Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 28, comma 3, diversamente dalla previgente normativa, fissa in sei mesi dalla data in cui si verifica uno dei casi che legittimano la revocazione, senza prevedere alcuna norma transitoria. Pertanto, la competenza a decidere sull'istanza di revoca della confisca di prevenzione spetta al Tribunale di Siracusa, in quanto organo che aveva originariamente disposto il provvedimento di confisca.