Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 525 del 2017

ECLI:IT:TARCT:2017:525SENT

Massima

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Il potere del sindaco di adottare un'ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. n. 267 del 2000 (T.U. Enti locali) presuppone necessariamente situazioni non tipizzate dalla legge di pericolo effettivo, la cui sussistenza deve essere suffragata da istruttoria adeguata e da congrua motivazione, in ragione di tali situazioni si giustifica la deviazione dal principio di tipicità degli atti amministrativi e la possibilità di derogare alla disciplina vigente, stante la configurazione residuale, quasi di chiusura, di tale tipologia provvedimentale nella quale la contingibilità deve essere intesa come impossibilità di fronteggiare l'emergenza con i rimedi ordinari, in ragione dell'accidentalità, imprescindibilità ed eccezionalità della situazione verificatasi e l'urgenza come assoluta necessità di porre in essere un intervento non rinviabile. L'adozione di un'ordinanza contingibile ed urgente a distanza di anni rispetto all'accertamento delle violazioni riscontrate evidenzia l'insussistenza dell'urgenza causata dall'imminente pericolosità che impone l'adozione di un efficace provvedimento straordinario, non potendosi ritenere sufficiente il mero richiamo a precedenti accertamenti, essendo necessaria una autonoma istruttoria da parte dell'amministrazione. Inoltre, il silenzio-inadempimento sull'istanza di rilascio del certificato di agibilità non può essere equiparato al silenzio-assenso, in quanto la normativa applicabile prevede tale istituto esclusivamente per gli immobili con destinazione residenziale, mentre la risposta negativa dell'amministrazione, motivata con il richiamo ad una sentenza della Corte d'Appello, evidenzia l'obiettiva incertezza in ordine alla titolarità in capo al richiedente di una situazione legittimante l'esercizio della potestà edificatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/03/2017

N. 00525/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01753/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1753 del 2015, proposto dalla Cooperativa Sociale Socio Sanitaria A.R.L. ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Monfalcone, 22;

contro

Comune di Belpasso, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. BRLGPP71D09C351B, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Escrivà, 2;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 72 del 6.7.2015 del Sindaco del Comune di Belpass…

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