Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19353 del 8 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19353PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'emissione di un provvedimento cautelare, è tenuto a compiere un'approfondita analisi degli elementi probatori disponibili, coordinandoli in un organico quadro interpretativo che consenta di attribuire a tali elementi il requisito della gravità indiziaria, nel senso che essi siano ritenuti conducenti, con un grado di elevata probabilità, rispetto al tema di indagine concernente la responsabilità dell'indagato. Tale valutazione, incentrata sull'attitudine più o meno dimostrativa degli indizi in termini di qualificata probabilità di colpevolezza, pur non dovendo raggiungere il livello della certezza, deve comunque superare il controllo di legittimità della Corte di Cassazione, la quale è chiamata a verificare il rispetto delle regole della logica e la conformità ai canoni legali che presiedono all'apprezzamento degli indizi gravi di colpevolezza, senza poter sindacare l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito. Pertanto, l'ordinanza cautelare che abbia compiuto un esauriente vaglio degli elementi di prova disponibili e, con motivazione adeguata sul piano logico, abbia verificato la sussistenza del requisito della gravità indiziaria nei confronti dell'indagato, accertando l'esistenza di una idonea causale, valutando la condotta tenuta post delictum e interpretando il contenuto delle conversazioni intercettate, supera il controllo di legittimità della Corte di Cassazione, la quale non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, purché quest'ultima risulti fondata su una coerente analisi critica degli elementi indizianti e sulla loro coordinazione in un organico quadro interpretativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. FO. GA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 13/06/2008 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CAVALLO ALDO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. MELONI Vittorio Daniele, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

sentito il difensore del ricorrente, avv. Pesare Francesco Paolo, il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

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