Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 561 del 2018

ECLI:IT:TARAQ:2018:561SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di decadenza della concessione di sfruttamento di una sorgente di acqua minerale deve essere adeguatamente motivato, con puntuale indicazione delle specifiche inadempienze contestate al concessionario e della loro gravità ai fini della proporzionalità della misura adottata. L'Amministrazione non può limitarsi a un generico richiamo all'inottemperanza delle prescrizioni contenute nel decreto di rinnovo della concessione, ma deve esternare le ragioni che hanno condotto all'adozione del provvedimento, dando conto dell'istruttoria svolta e delle valutazioni compiute, in modo da consentire al destinatario l'esercizio effettivo del diritto di difesa. In caso di carenza motivazionale, il provvedimento è illegittimo e il concessionario ha diritto al risarcimento dei danni patrimoniali subiti per l'interruzione dell'attività di sfruttamento della risorsa, salvo che l'Amministrazione non dimostri che il procedimento, se correttamente motivato, non avrebbe comunque avuto un esito diverso. La motivazione del provvedimento amministrativo, specie se adottato in esercizio di un potere discrezionale, costituisce infatti elemento essenziale per la verifica della legittimità dell'azione amministrativa e per l'effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/12/2018

N. 00561/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00462/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 462 del 2017, proposto da
Sorgente Santa Croce S.p.A, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Claudio Di Tonno e Matteo Di Tonno, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Tullio Buzzelli, in L'Aquila, Salita di San Basilio, n. 3;

contro

Regione Abruzzo, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, sua domiciliataria
ex lege
in L'Aquila, via Buccio da Ranallo;

nei confronti

Comune di Canistro, in persona del Sindaco
pro tempore
,…

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