Il dolo generico richiesto per il delitto di lesioni personali ex art. 582 c.p. sussiste nella coscienza e volontà di porre in essere una violenza fisica su una persona, idonea a provocare lesioni, a prescindere dalla premeditazione dell'aggressione o dal carattere scomposto del litigio. Pertanto, la mera circostanza che le lesioni siano state conseguenza dell'agitarsi scomposto dei partecipanti al conflitto non esclude la configurabilità del dolo, essendo sufficiente l'accertamento della volontarietà della condotta lesiva. Inoltre, il fatto che anche gli imputati abbiano riportato lesioni non è di per sé elemento idoneo ad escludere la loro responsabilità, potendo entrambi i gruppi contrapposti essere stati animati dalla volontà di ledere gli avversari, salvo che non emerga una situazione di legittima difesa. Infine, la particolare vulnerabilità delle parti offese, in ragione della loro anzianità, rende improbabile che esse abbiano aggredito per prime gli imputati, circostanza che il giudice deve adeguatamente valutare ai fini dell'accertamento della responsabilità.