Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46743 del 17 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46743PEN

Massima

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Il giudicato cautelare, formatosi a seguito di ordinanze non impugnate adottate dal tribunale in sede di riesame o di appello avverso provvedimenti de libertate, nonché di decisioni emesse dalla Corte di Cassazione a seguito di ricorso contro tali ordinanze, è dotato di una limitata efficacia preclusiva di natura endoprocessuale, fondata sul principio del ne bis in idem di cui all'articolo 649 c.p.p. Pertanto, la revoca di una misura cautelare precedentemente confermata in sede di gravame è ammissibile solo in presenza di un successivo apprezzabile mutamento del fatto e del compendio probatorio, ovvero di nuovi elementi che, se fossero stati valutati dal giudice, avrebbero indotto a una diversa decisione cautelare. La valutazione del materiale probatorio, essendo tipica attività di merito, non può essere svolta dal Giudice di legittimità sulla base della lettura necessariamente parziale suggerita dal ricorso per cassazione. Inoltre, in presenza della presunzione di pericolosità sociale di cui all'articolo 275 c.p.p., comma 3, il giudice del merito è tenuto a dare conto solo degli elementi che consentano il superamento di tale presunzione, non essendo sufficienti le evenienze addotte dal ricorrente, come il sequestro dei beni, trattandosi di fatto contingente che non esclude la possibilità di attingere a patrimoni occulti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/07/2008 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. AMBROSIO ANNAMARIA;

sentite le richieste del Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

OSSERVA

1.1.…

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