Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 633 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:633SENB

Massima

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La revoca dell'autorizzazione per il commercio di preziosi è legittima quando il titolare dell'esercizio commerciale abbia omesso gli obblighi di identificazione del cedente e di annotazione della transazione sull'apposito registro di P.S., acquistando oggetti in oro provento di reato, e quando siano stati rinvenuti numerosi altri oggetti preziosi non registrati, in quanto tali comportamenti, ancorché non sfociati in accertamenti di responsabilità penale, legittimano il giudizio di inaffidabilità del soggetto autorizzato e la conseguente adozione della misura revocatoria, in quanto proporzionata alla gravità dei fatti contestati, senza che rilevi l'assenza di precedenti penali a carico dell'interessato, atteso che egli era già incorso in precedenti violazioni delle norme regolatrici l'attività di commercio di preziosi. La revoca non costituisce una duplicazione sanzionatoria, in quanto l'Amministrazione può desumere, da fatti pregressi già sanzionati sul piano meramente pecuniario, insieme agli altri successivamente accertati, un più grave giudizio di disvalore e pericolosità suscettibile di giustificare l'applicazione di una più severa misura sanzionatoria, senza che ciò integri una violazione del principio di proporzionalità, non essendo ravvisabili profili di palese illogicità della determinazione adottata. Inoltre, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento finale, ove non siano allegati elementi che, se rappresentati nel contesto procedimentale, avrebbero potuto diversamente orientare l'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00221/2013
REG.RIC.

N. 00633/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00221/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 221 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via M. Mascia n. 8, presso l’avv. Cairone;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliato in Salerno, corso ((omissis)) n. 58;

per l'annullamento

del provvedimento del Questore di Avellino cat. 14/E/2012/P.A.S.I. del 12.11.2012, mediante il quale è stata disposta la revoca dell'autorizzazione per il commercio di p…

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